Enrico:
Sono nato a Lecco la mattina del 26 settembre del 1967 da mamma Carola e papà Sergio come loro settimo (e ultimo) figlio. Fino all’età di 26 anni faccio tutto tranne che teatro, poi, per caso, in una calda primavera partecipo ad uno stage tenuto da Jean Paul Denizon.
Passo l’estate progettando la mia partenza per Parigi, convinto che lì, sotto la guida di Jean Paul, si avvererà il mio futuro, ma proprio quando la partenza è imminente, provo quasi per gioco ad entrare in una delle scuole storiche di Milano e, lontano da ogni mia previsione, mi trovo ad essere uno dei dieci fortunati allievi dell’ accademia dei Filodrammatici.
Due anni dopo, nel 1995, mi diplomo e incomincio la mia carriera teatrale. Subito mi si fanno chiari due punti, il primo è che in questo campo è valida la regola -più si conosce e meno si sa-, e secondo, che -oltre ad essere importante il cosa e il come, è importante anche il con chi, in parole povere le persone con cui intraprenderò il viaggio sono importanti quanto il viaggio stesso-.
Per la mia formazione, negli anni successivi al diploma, attingo alla sapienza di: J. Edwards, E. Pardo, F. Kahn, N. Karpov, J. Dhaese, M. Sapienza, Laura Curino, Giorgio Rossi, Claudio Raimondo, Laura Banfi, Michele Fiocchi, German Jauregui, Giorgio Donati, Ted Keijser e Gennadi Nicolaevic Bogdanov, dai quali apprendo, per quanto posso, le basi del mimo, della narrazione, della biomeccanica, del clown, del teatro danza…
Nel 1995 fondo la mia prima compagnia teatrale Albero Blu con la quale incomincio a sperimentare vie e percorsi formativi e per la quale tengo corsi nelle scuole ed extra scolastici. Qualche anno dopo partecipo alla fondazione della compagnia Gli Eccentrici Dadarò, dalla quale poco tempo dopo uscirò .
È del 2001 la prima vera produzione della compagnia Albero Blu ed è uno spettacolo tratto dal racconto di M. Ende "Momo" dal titolo Fiori Rubati, nato dalla collaborazione con Carmen Panarello; partecipo come attore agli spettacoli Storia tutta d’un fiato, Bambini, buonanotte!, Il puntino che divenne una macchia che divenne una striscia che divenne un bambino, I tre capelli del diavolo, affrontando il lavoro con i registi Luca Radaelli, Michele Fiocchi, Claudio Raimondo, Marco Continanza.
Nel frattempo Intreccio il mio lavoro d'attore con altre compagnie e registi quali: Claudio Beccari, Firenza Guidi, Corrado Accordino, Sabina Villa, Luca Mascia, Marta Zanetti, Ancilla Oggioni. Nel 2005 ho collaborato come attore con la compagnia Teatro Invito negli spettacoli “Ulisse”, regia di Luca Radaelli e “Storie di amicizia e di guerra” regia di Renata Coluccini.
Nel 2010 fondo assieme al mio collega e amico Stefano Panzeri la compagnia PaneDentiTeatro e pochi anni dopo lascerò la compagnia Albero Blu. Sempre nel 2010 mi trasferisco a Perugia per amore. Del 2011 è la prima produzione di Panedentiteatro, La fiaba dei bambini topo, del 2013 L'Approdo e del 2017 Nemici.
Nello stesso anno torno a lavorare a Perugia con un altro amico e collega, Giancarlo Vulpes, con il quale preparo gli spettacoli Giro di Vite e Biancaneve Nerainvidia quest'ultimo per la regia di Fabrizio Pallara.
Dal 2012 ad oggi, collaboro con Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale Nazionale come attore e formatore ed ho recitato e recito nelle produzioni Storia tutta d'un fiato (spettacolo ripresa di AlberoBlu), Fiabe Ritrovate, La Bella e la Bestia e Sogno per la regia di Beatrice Ripoli.
Nel 2015 dalla felice sinergia di Panedentiteatro con Il Laborincolo di Marco Lucci e Teatro Pirata ATGTP, nasce Zac, colpito al cuore con la regia di Simone Guerro, lo spettacolo ha vinto l' EOLO AWARDS 2016 come "Migliore novità di teatro di figura".
Nel 2018 finalmente il tanto agognato desiderio di tornare in scena con il mio socio Stefano Panzeri si avvera, e da una collaborazione con Davide Marranchelli, partendo da un testo di Francesca Marchegiano, nasce I supereroi non bevono il brodo.